lunedì 5 dicembre 2011

Le mucche tornano dal pascolo.

Ci siamo... Satoshi se l'è presa con me per come ho inveito contro gli insulti ascoltati per radio ieri. Dice che sono un vecchio sempre pronto ad incazzarsi, che l'informazione prevede autocontrollo, compostezza e rispetto. D'accordo, ma io non sono abituato a prendere calci nel culo senza reagire.
Comunque, niente polemiche con Satoshi altrimenti torno a scrivere sul mio diario a quadretti, invece che su una bella pagina di internet con questa magnifica insalata spruzzata dal getto d'acqua che c'è sul frontespizio del nostro blog della valle.
Come le mucche tornano dal pascolo sono arrivate, dunque, le misure del nuovo governo. Che sarebbe stata una stangata mai vista non aveva dubbi nessuno. Non stiamo qui a parlare dei vari provvedimenti che tanto ne hanno già parlato gli altri.
Solo, al volo, un paio di osservazioni a margine. Hanno stabilito che i pagamenti dovuti alle piccole e medie aziende dall'amministrazione pubblica per lavori fatti saranno pagati in BTP e non in denaro. Bene, quelli si stampano a volontà ed è facile per il governo reperirli. Poi si ristruttura il debito, come hanno fatto in Grecia, e diventano carta straccia.
Ristrutturare il debito significa, in parole chiare che si capiscono anche nell'orto, che non ti pago quello che eravamo d'accordo che ti avrei pagato perchè così decido io, che sono lo Stato, sono più forte e se protesti vengo lì e ti rompo la schiena.
La seconda osservazione riguarda il fatto che hanno abbassato il limite di prelievo in contante sui conti correnti a 1.000 euro.
Questo significa che stanno andando verso il blocco dei conti correnti perchè le banche non hanno più soldi in cassa e che, se i cittadini provano a prelevare quei soldi che credono essere ancora loro, vanno fallite.
Questi sono i segnali che contano. Ed intanto prosegue in televisione e sui massmedia la propaganda patriottica sul perchè i cittadini, che non hanno colpe, devono vuotarsi le tasche per dare i soldi alle banche e al governo.
Siamo alla retorica del "prestito di guerra". Chi se li ricorda i fatti che hanno  preceduto la Grande Guerra?

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