martedì 24 gennaio 2012

Si va in vacanza.

I blocchi dei camionisti continuano. La propaganda li dipinge come feroci malviventi: vuol dire che banchieri e preti hanno paura di perdere la mangiatoia in cui pasturano.
Intanto gli gnomi della finanza internazionale non vogliono mollare sulla Grecia e tornano a minacciare di mandarla fallita a fine marzo. E poi con l'euro che fanno?
A Satoshi e a me adesso è un po' passata la voglia di pensarci. Ce ne andiamo in vacanza per un paio di settimane. Intanto un consiglio per l'orto: ricordate che al termine della coltivazione in serra (tipica invernale) è necessario procedere ad una disinfestazione profonda. In questo modo possono essere eliminati afidi, ragni, mosche bianche e larve che potrebbero danneggiare nuove colture.

sabato 21 gennaio 2012

Il vero scopo del decreto Monti.

Monti carica di tasse i cittadini italiani per far ingrassare i banchieri. La Sicilia è bloccata dal movimento dei forconi che cerca di fare qualcosa per il popolo. La televisione ed i media ignorano la protesta nel timore che si estenda in tutto il paese. Le categorie più colpite organizzano scioperi ad oltranza.
Monti sta portando l'Italia sull'orlo della guerra civile, ma il vero motivo delle sue azioni rimane nascosto nelle pieghe del decreto.
Qual'e'? L'energia! SNAM è scorporata da ENI e viene liberalizzata, per tutti compresi gli stranieri, la possibilità di cercare e sfruttare petrolio e gas sul territorio nazionale.
Gli americani hanno quello che volevano perchè, anche se petrolio e gas non si troveranno mai, potranno essere sul posto con la  scusa di fare ricerche ed impedire un accordo dell'ENI con la Russia per l'approvvigionamento attraverso il gasdotto SouthStream.
Gli americani hanno terrore di un accordo Italia-Russia per l'energia: hanno fatto fuori Berlusconi per questo.
La Libia è stata invasa, l'Italia è stata addomesticata per mezzo del lacchè dei banchieri Monti.
Ce la faranno? Dobbiamo solo sperare nei forconi dato che la vanga dell'orto non basta più.

giovedì 19 gennaio 2012

Il naufragio della Costa Concordia.

Satoshi mi dice che girano in rete un sacco di riferimenti al collegamento fra il naufragio della Costa Concordia e quello del Titanic nel 1912: esattamente 100 anni prima!
C'è un significato simbolico? Il naufragio del Titanic è sempre stato visto come il preannuncio della Prima Guerra Mondiale. In effetti la relazione c'é: come per il Titanic il naufragio è stato causato da presunzione e arroganza.
Un capitano ubriaco che si intratteneva con una escort moldava mentre qualcun altro pilotava la nave e la sbatteva sugli scogli per fare l' "inchino" di saluto al porto del Giglio suonando la sirena.
Poi nessuna richiesta di soccorso per stare un'ora al telefono con l'azienda proprietaria, la Costa, per decidere come mascherare il disastro e non far fallire la società sul mercato.
Nella stessa ora quelli della Costa stavano al telefono con la società che è loro proprietaria, la Carnival londinese, per sapere che dovevano fare.
E la Carnival di chi è? Dei banchieri anglo-americani che adesso si trovano in una difficoltà non prevista nel loro piano.
Proprio ora che stanno gettando l'Europa nella recessione per comprare tutto ad un prezzo stracciato. Adesso che siamo nella fase il cui l'usuraio ritira il credito per impossessarsi dei beni della vittima che tiene al cappio.
E l'Italia? Monti sta cercando di far diventare i cittadini quanto più possibili poveri vessandoli in ogni modo per eseguire gli ordini dei suoi padroni anglo-americani che si preparano a comprare tutto a prezzi stracciati. Anche l'economista Luttwak ha recentemente detto: "Vendete l'ENI agli americani o i vostri problemi continueranno." Mattei, negli '60, è stato fatto saltare in aria da una bomba americana perchè voleva mantenere l'ENI indipendente dagli Stati Uniti.
Ora che succederà?
In Grecia la gente si ribella con scioperi e blocchi quando ci sono in visita quelli della EU e del FMI che sono venuti a vedere quel che possono arraffare.
In Italia i tassisti protestano, i benzinai annunciano 10 giorni di sciopero. La Sicilia è bloccata dallo sciopero degli autotrasportatori e dei benzinai. Sugli scaffali dei supermenrcati i generi alimentari cominciano a scarseggiare.
Se i banchieri usurai non accettano di perdere il 50% del controllo finanziario che hanno sulla Grecia il suo default sarà effettivo a fine marzo. E da lì ai crolli a seguire (Italia, Spagna, Euro) non ci sarà molto spazio.
Titanic e Costa Concordia affondano? Eppure sarebbe bastato per la Costa Concordia dare l'allarme subito ai soccorsi e nessuno sarebbe morto.
Testimonianze dicono che tentativi di evacuazione sono stati bloccati perchè bisognava capire al telefono che cosa i banchieri proprietari volevano fare.
E, alla fine, non hanno fatto nulla.
Affonderà così la Grecia e con lei il resto d'Europa?

domenica 15 gennaio 2012

Navigare in rete anonimi.

Satoshi oggi è arrivato dicendo che ci controllano tutti, che non esiste più alcun diritto alla privacy. Così mi ha spiegato che ogni volta che vai su un sito il tuo indirizzo univoco di provenienza viene visto e registrato. Si chiama indirizzo IP e identifica la tua connessione ad internet.
Però mi ha detto che c'è un modo per rimanere anonimi. Lo voglio spiegare perciò qui a tutti. Si può scaricare un broswer anonimo (clicca qui) che si collega ad una rete anonima di proxy che fa in modo che agli indirizzi non arrivi il tuo vero IP ma uno qualsiasi del network.
Cos'è un proxy? Mi pare di aver capito che è un computer o un software che sta in mezzo e che processa la mia richiesta mettendo un nuovo IP. Per la spiegazione tecnica precisa su TOR e sul network anonimo Satoshi dice di vedere le informazioni su Wikipedia (clicca qui).
Quello che ho visto è che, una volta scaricato il pacchetto dal link, basta aprirlo e cliccare sul broswer per usarlo. Non c'è nessuna installazione da fare sul computer! Quindi, non solo è gratis scaricarlo, ma poi usandolo si può essere sicuri di non aver installato cose strane sul proprio computer!
Mi sembra ottimo! Anche se ci vogliono tutti sotto controllo e ubbidienti, pronti a pagare per arricchire gli usurai, ce sempre qualche modo per resistere.... Buona navigazione anonima a tutti!

sabato 14 gennaio 2012

Monti cade ad aprile.

Chi è Monti? Un massone al servizio dei banchieri anglo-americani che cerca un accordo con la curia vaticana. Infatti spreme i cittadini per trovare i soldi per rifornire le banche, ma rassicura i preti che a loro le tasse continuerà a non farle pagare.
Così spera di durare. Ma non tanto, perchè è furbo.
S&P ha fatto il downgrade a tutta Europa, compresa la Francia ed esclusa la Germania, così a marzo Sarkozy non sarà rieletto e la Germania rimarrà la sola vera potenza in Europa.
A quel punto la Germania o cede, permettendo che la BCE (Banca Centrale Europea) stampi moneta per comprare i titoli di stato greci, italiani e spagnoli che rimarranno invenduti sul mercato, o lascia che l'euro crolli e si dissolva.
Se cede andrà incontro ad una inflazione europea in stile Weimar anni '20 e sarà la fine della sua potenza e questo farà tirare il fiato ai banchieri anglo-americani.
Se lascia crollare l'euro dovrà per forza appoggiarsi maggiormente alla Russia per avere un mercato in cui esportare. Infatti gli anglo-americani cercano di colpire la Russia con la propaganda nel tentativo di indebolirla. In realtà il tentativo propagandistico è già fallito perchè, oltre a due sabati con le comparse in piazza pagate dai dollari americani, nel paese non c'è traccia di malcontento e la gente, che ha lavoro e benessere, si appresta ad avere nuovamente Putin presidente a marzo.
Sempre a marzo ci sarà la parola decisiva sulla crisi dell'euro perchè o i banchieri anglo-americani, soprattutto con le loro banche possedute in Francia, accetteranno di perdere il 50% del valore dei titoli greci oppure la Grecia non avrà liquidità e fallirà al 100%. Al fallimento greco seguirà quello italiano e spagnolo con la fine dell'euro.
Se i banchieri accetteranno di perdere il 50% del valore dei titoli greci si potrà tentare di salvare l'euro con il fallimento di Unicredit e Banco Santander spagnolo.
Intanto saremo ad aprile e Monti cadrà. Abile mossa per presentarsi alle elezioni a giugno sostenuto dai neo-democristiani Fini e Casini e, soprattutto, dal Vaticano.
Come farà a cadere? Dovrà fare un'operazione di propaganda populista, come i ridicoli blitz della finanza a Cortina per far credere agli ingenui che si colpiscono i ricchi, che potrà essere quella di chiedere ai parlamentari di ridursi lo stipendio. Ad un probabile rifiuto potrà dimettersi raccontando in televisione, con il suo tono dimesso del pretino viscido, che lui sta dalla parte del popolo e che perciò dovrà essere votato.
Con la benedizione della squadra, del compasso e della croce.

venerdì 13 gennaio 2012

Terrorismi.

Da almeno dieci anni la lotta al terrorismo è stato il tormentone costante della propaganda occidentale.
Tutto ciò che non era allineato con l'asse Washington-Londra-TelAviv era pericolo terrorista: o ideologia o bombe terroriste.
Con questa propaganda si è invaso l'Iraq, che armi di distruzione di massa non aveva, per rubare il petrolio. E' nota la battuta di Bush che si domandava: ma che cosa ci fa il nostro petrolio sotto alla loro sabbia!?
Allo stesso modo e per la stessa ragione si è invasa la Libia.
Si è sempre detto che il terrorismo è una guerra asimmetrica che fa chi non è in grado di combattere il nemico in campo aperto.
In questo ultimo anno sono stati compiuti almeno quattro attentati terroristici in Iran per uccidere scienziati da parte di Istraele e USA. Cosa bisogna dedurre? Che Israele ed USA non hanno la forza di attaccare apertamente l'Iran come hanno fatto con Iraq e Libia.
E' strano per le nazioni che hanno i due eserciti più potenti del mondo. O almeno questo è ciò che dice la propaganda occidentale.
Allo stesso tempo alcuni marines vengono beccati a pisciare sui cadaveri dei talebani uccisi. Questo è un grave danno di immagine per chi, come il blocco occidentale, basa tutto il proprio potere sulla propaganda per tenere sotto controllo i cittadini a cui deve spillare soldi.
Intanto in Italia i tassisti anno fatto lo sciopero selvaggio per cercare di preservare l'esistenza della loro corporazione. Come mescolerà le carte in tavola la nostra propaganda?

giovedì 12 gennaio 2012

UNICREDIT: è il salto del gatto morto?

Oggi ripresa del 10% delle azioni Unicredit. Nei giorni scorso ha lasciato sul tappeto più del 60% del suo valore.
La propaganda enfatizza la cosa per tranquillizzare i risparmiatori e convincerli a restare tranquilli. Ma nel gergo degli operatori di borsa questo si chiama "il salto del gatto morto" perchè anche un gatto morto, se gettato da una altezza sufficiente, rimbalza.
Nel frattempo la propaganda strilla che anche i nuovi titoli di stato emessi si vendono bene e ad un rendimento ridotto. Quindi i mercati aiutano l'Italia dopo che Monti è andato a prendere ordini dalla Merkel. Però, intanto, l'agenzia di rating Fitch dice che l'Italia avrà il downgrade entro fine gennaio.
Il 23 gennaio i paesi EU faranno l'embargo sui prodotti petroliferi dell'Iran.
Grecia, Italia e Spagna tentano di rallentare perchè per loro avere il petrolio iraniano ad un buon prezzo è questione di sopravvivenza.
Perchè Unicredit ha un deficit di bilancio di 9 miliardi di euro? Non certo perchè ha finanziato le imprese italiane, ma perchè ha comprato i derivati finanziari emessi dagli Stati Uniti su ordine dei banchieri di Wall Street e della City di Londra che sono i suoi veri padroni (nei fatti, non nelle chiacchiere, perchè possiedono i maggiori pacchetti azionari di Unicredit).
Il fallimento di Unicredit farà sparire tanta carta sporca che infastidisce molti.
I danni li pagheranno i cittadini che hanno risparmi coinvolti nella banca.

mercoledì 11 gennaio 2012

Fallimento di Unicredit e prestito forzoso.

Il prossimo fallimento di Unicredit ha sempre più l'aspetto di essere pilotato.
I banchieri anglo-americani che controllano il governo italiano, messo dove sta in maniera fraudolenta ed illegale un paio di mesi fa, intendono prosciugare dal 30% al 50% della ricchezza dei cittadini italiani attraverso il fallimento di Unicredit. In che modo?
Trasformando il fallimento della banca in un prestito forzoso del denaro, che i cittadini hanno presso quella banca, allo Stato. E tutto questo senza emettere alcun nuovo decreto legge.
Il meccanismo sarà il seguente: la legge italiana dice che il denaro depositato sui conti correnti è coperto, in caso di fallimento dell'istituto bancario, fino ad un massimo di 100.000 euro da parte dello Stato.
Come avviene il rimborso ai correntisti nel caso di fallimento della banca? Attraverso un fondo finanziato dalle altre banche italiane.
Però questo fondo ha la liquidità necessaria per pagare se a fallire è una banca minore, se fallisce una banca grande cone Unicredit le altre banche non saranno in grado di garantire la liquidità del fondo per il rimborso dei correntisti.
Cosa farà lo Stato? Dirà ai cittadini: non preoccupatevi! Invece dei vostri soldi vi diamo tanti bei titoli di stato!
In questo modo i cittadini avranno prestato tutti i loro soldi depositati in banca allo Stato in maniera forzosa.
Per questo si sta facendo fallire Unicredit.

giovedì 5 gennaio 2012

Le banche che falliranno nel 2012.

Ancora borse che scendono portate giù dai titoli bancari.
Unicredit si appresta all'aumento di capitale di 7 miliardi e mezzo di euro che coprirà nemmeno interamente quello che gli chiede l'Autorità Bancaria Europea (EBA) per il nuovo esercizio di bilancio, cioè 8 miliardi meno qualche spicciolo.
Intanto le azioni lasciano sul tappeto ieri il 15% e oggi l'11%. Cosa sta succedendo?
Per capirlo l'unico documento che vale la pena di vedere eccolo qui: è il bilancio di esercizio delle banche europee per l'anno 2011 pubblicato dall'EBA l'8 dicembre 2011 (clicca qui).
Intanto cos'è questa Autorità EBA? E' un organismo creato dopo la prima fase della crisi finanziaria "double dip" iniziata nel 2008 con il crollo delle banche americane, sostenute poi dallo stato per non scomparire, che ha compito di polizia finanziaria nei confronti di ogni banca della EU.
Il presidente dell'EBA è l'italiano Andrea Enria. Come mai si parla sempre di Monti e Draghi e mai di questo gnomo italiano della finanza internazionale? E' uno dei tanti misteri mediatici...
Guardando al documento la prima cosa che salta all'occhio è che le banche greche non sono nemmeno segnalate. Evidentemente sono già virtualmente fallite e considerate fuori dall'euro.
Poi le 4 banche con il bilancio più disastrato sono le spagnole Banco Santander (15,302 miliardi di euro necessari per pareggiare il bilancio) e Banco Bilbao (6,329 miliardi). L'italiana Unicredit (7,974 miliardi) e la banca belga Dexia (6,313 miliardi).
La Dexia belga è già stata però salvata dallo stato che l'ha rifinanziata e ristrutturata e anche la tedesca Commerzbank (5,305 miliardi) non corre reali pericoli sorretta ddal'economia tedesca.
Per Santander, Bilbao e Unicredit cosa si attende? Il fallimento, è ovvio.
Però si cerca di far pagare i costi di questi fallimenti ai cittadini che perderanno i denari investiti negli strumenti finanziari di queste banche (obbligazioni, etc.) e non riusciranno a ritirare i soldi dai conti correnti.
Il fallimento dello stato greco e di queste grandi banche spagnole e italiane porterà alla creazione della fascia mediterranea dell'euro con i nuovi paesi poveri. Se anche la moneta di serie B non venisse creata e fosse soltanto la Grecia a scivolare fuori dall'euro, i paesi mediterranei saranno stati talmenti tartassati dalle purghe fiscali e dall'evaporazione dei risparmi depositati nelle banche che ci si troverà di fronte a popolazioni esauste strangolate dentro alla morsa della moneta unica.
Ma i proprietari delle grandi banche internazionali avranno fatto un buon guadagno.
Loro brinderanno a champagne e caviale.

martedì 3 gennaio 2012

L'attacco all'Iran è cominciato.

In queste ore una portaerei americana è in navigazione nelle stretto di Hormuz come atto aperto di sfida alla marina iraniana.
Il tanto chiacchierato attacco all'Iran da parte di anglo-americani ed Israele è oggi un dato di fatto.
E' stato preceduto dal nuovo ordine di divieto degli americani a qualunque istituzione finanziaria del mondo di avere rapporti, cioè di acquistare e pagare il petrolio, con la banca centrale iraniana.
Se chiunque farà questo sarà tagliato fuori dal sistema finanziario internazionale controllato da anglo-americani e Israele.
L'economia dell'Iran, che si basa quasi esclusivamente sulle espotazioni di petrolio, è così colpita al cuore.
Il valore della moneta iraniana è immediatamente crollato del 40% rispetto al dollaro.
Agli stati europei è stato ordinato dalle banche anglo-americane di varare misure per bloccare i fondi della banca centrale iraniana depositati in Europa e di cessare l'acquisto di greggio iraniano entro gennaio.
Questo segnerà la fine definitiva della Grecia che, nella grave crisi in cui si trova, riesce ancora stentatamente a sopravvivere comprando greggio iraniano ad un prezzo ribassato.
Anche Cina ed India comprano greggio iraniano scontato, ma la Cina ha deciso di non comprare per gennaio greggio dall'Iran per ottenere un prezzo ancora più vantaggioso. Per fare questo ha comprato greggio dalla Russia ad un costo più alto di quello di mercato.
L'Iran è totalmente strangolato da Occidente e da Oriente.
Non può che tentare una disperata sortita militare per cercare di sottrarsi alla micidiale presa che lo sta distruggendo.
La sua fine segnerebbe la fine dell'unica grande potenza musulmana nella regione del golfo.
Questo è ciò che fa comodo ad anglo-americani, israeliani ma anche a cinesi e indiani.
Inoltre permetterebbe un confronto militare tra occidentali ed orientali su un terreno di mezzo. Ed una guerra di una certa importanza è molto utile per far ripartire l'economia.
Quale sarà la capacità di risposta militare dell'Iran? Crollerà come un fantoccio davanti all'invasione così come è stato per l'Iraq di Saddam o la Libia di Gheddafi? Oppure le cose andranno diversamente?
Non possiamo saperlo, ma sappiamo che il colpo finale alla Grecia potrebbe essere il colpo finale all'esistenza dell'euro. Forse la divisione in due dell'euro, con i paesi mediterranei ridotti ad essere i pezzenti d'Europa, riuscirà a far mantere ai banchieri il controllo sul nostro continente.
Il sistema Londra,Washington, Tel-Aviv può farcela a patto che riesca a rendere inoffensivo l'Iran in breve tempo.
La nostra propaganda strombazzerà che gli iraniani hanno attaccato per primi perchè saranno quelli costretti a sparare il primo colpo di cannone. Si tratta, è chiaro, di una truffa mediatica. Gli iraniani sono costretti da tutti i fronti a non poter fare altrimenti.
Sembra uno scenario già visto... Alla vigilia del 1940 la Germania strangolata dalle banche anglo-americane per aver creato una propria banca centrale sotto il diretto controllo dello stato, e quindi svincolata dalla mafia dei banchieri internazionali, si trovò nella stessa situazione.
Passa il tempo ma nulla cambia.