mercoledì 11 gennaio 2012

Fallimento di Unicredit e prestito forzoso.

Il prossimo fallimento di Unicredit ha sempre più l'aspetto di essere pilotato.
I banchieri anglo-americani che controllano il governo italiano, messo dove sta in maniera fraudolenta ed illegale un paio di mesi fa, intendono prosciugare dal 30% al 50% della ricchezza dei cittadini italiani attraverso il fallimento di Unicredit. In che modo?
Trasformando il fallimento della banca in un prestito forzoso del denaro, che i cittadini hanno presso quella banca, allo Stato. E tutto questo senza emettere alcun nuovo decreto legge.
Il meccanismo sarà il seguente: la legge italiana dice che il denaro depositato sui conti correnti è coperto, in caso di fallimento dell'istituto bancario, fino ad un massimo di 100.000 euro da parte dello Stato.
Come avviene il rimborso ai correntisti nel caso di fallimento della banca? Attraverso un fondo finanziato dalle altre banche italiane.
Però questo fondo ha la liquidità necessaria per pagare se a fallire è una banca minore, se fallisce una banca grande cone Unicredit le altre banche non saranno in grado di garantire la liquidità del fondo per il rimborso dei correntisti.
Cosa farà lo Stato? Dirà ai cittadini: non preoccupatevi! Invece dei vostri soldi vi diamo tanti bei titoli di stato!
In questo modo i cittadini avranno prestato tutti i loro soldi depositati in banca allo Stato in maniera forzosa.
Per questo si sta facendo fallire Unicredit.

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