martedì 3 gennaio 2012

L'attacco all'Iran è cominciato.

In queste ore una portaerei americana è in navigazione nelle stretto di Hormuz come atto aperto di sfida alla marina iraniana.
Il tanto chiacchierato attacco all'Iran da parte di anglo-americani ed Israele è oggi un dato di fatto.
E' stato preceduto dal nuovo ordine di divieto degli americani a qualunque istituzione finanziaria del mondo di avere rapporti, cioè di acquistare e pagare il petrolio, con la banca centrale iraniana.
Se chiunque farà questo sarà tagliato fuori dal sistema finanziario internazionale controllato da anglo-americani e Israele.
L'economia dell'Iran, che si basa quasi esclusivamente sulle espotazioni di petrolio, è così colpita al cuore.
Il valore della moneta iraniana è immediatamente crollato del 40% rispetto al dollaro.
Agli stati europei è stato ordinato dalle banche anglo-americane di varare misure per bloccare i fondi della banca centrale iraniana depositati in Europa e di cessare l'acquisto di greggio iraniano entro gennaio.
Questo segnerà la fine definitiva della Grecia che, nella grave crisi in cui si trova, riesce ancora stentatamente a sopravvivere comprando greggio iraniano ad un prezzo ribassato.
Anche Cina ed India comprano greggio iraniano scontato, ma la Cina ha deciso di non comprare per gennaio greggio dall'Iran per ottenere un prezzo ancora più vantaggioso. Per fare questo ha comprato greggio dalla Russia ad un costo più alto di quello di mercato.
L'Iran è totalmente strangolato da Occidente e da Oriente.
Non può che tentare una disperata sortita militare per cercare di sottrarsi alla micidiale presa che lo sta distruggendo.
La sua fine segnerebbe la fine dell'unica grande potenza musulmana nella regione del golfo.
Questo è ciò che fa comodo ad anglo-americani, israeliani ma anche a cinesi e indiani.
Inoltre permetterebbe un confronto militare tra occidentali ed orientali su un terreno di mezzo. Ed una guerra di una certa importanza è molto utile per far ripartire l'economia.
Quale sarà la capacità di risposta militare dell'Iran? Crollerà come un fantoccio davanti all'invasione così come è stato per l'Iraq di Saddam o la Libia di Gheddafi? Oppure le cose andranno diversamente?
Non possiamo saperlo, ma sappiamo che il colpo finale alla Grecia potrebbe essere il colpo finale all'esistenza dell'euro. Forse la divisione in due dell'euro, con i paesi mediterranei ridotti ad essere i pezzenti d'Europa, riuscirà a far mantere ai banchieri il controllo sul nostro continente.
Il sistema Londra,Washington, Tel-Aviv può farcela a patto che riesca a rendere inoffensivo l'Iran in breve tempo.
La nostra propaganda strombazzerà che gli iraniani hanno attaccato per primi perchè saranno quelli costretti a sparare il primo colpo di cannone. Si tratta, è chiaro, di una truffa mediatica. Gli iraniani sono costretti da tutti i fronti a non poter fare altrimenti.
Sembra uno scenario già visto... Alla vigilia del 1940 la Germania strangolata dalle banche anglo-americane per aver creato una propria banca centrale sotto il diretto controllo dello stato, e quindi svincolata dalla mafia dei banchieri internazionali, si trovò nella stessa situazione.
Passa il tempo ma nulla cambia.

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